Cinque per mille

Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo di imposta 2011, apponendo la propria firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Cud 2012; 730/1- bis redditi 2012; Unico persone fisiche 2012). È consentita una sola scelta di destinazione.

La quota non graverà sul cittadino donatore, ma deciderà solo sulla ripartizione del gettito complessivo incassato dallo Stato.
Oltre alla firma, il contribuente può altresì indicare il codice fiscale dello specifico soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille.

Coloro che intendono destinare la quota alla nostra Unione Nazionale Mutilati ed Invalidi per Servizio deve indicare nella parte “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni” dei modelli citati il codice fiscale n.

bollettino 5 per mille

La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro.

La legislazione italiana ( pensione privilegiata, previdenza, equo indennizzo, interdipendenza, lavoro, sanità ecc.) in favore degli INVALIDI MUTILATI E CADUTI PER SERVIZIO, nonché quella in favore delle vedove e degli orfani è stata elaborata in questi ultimi 60 anni grazie all’impegno costante dei Dirigenti dell’Unione.

La maggior parte di esse sono state frutto di numerose manifestazioni e sit-in davanti al Parlamento.
Queste conquiste oggi sono messe in discussione. Perciò è indispensabile che in questo momento difficile l’Organismo sia potenziato con la massiccia adesione alla raccolta del CINQUE PER MILLE, per continuare a svolgere la nobile opera di assistenza in favore di coloro che in questi anni sono andati oltre il loro dovere.