Attività

La Sezione modenese svolge, nei vari settori della sfera di competenza, le seguenti attività in favore degli associati e non:

PROMOZIONE

Proposte di legge elaborate con l’ausilio dell’Ufficio Legislativo della Sede Centrale, in materia di:

  • collocamento, esenzione fiscale della pensione privilegiata ai percentualisti ed ai titolari del decimo;
  • riconoscimento ai dipendenti civili dello Stato e degli Enti locali dell’identico trattamento riservato ai militari;
  • proposte e sollecitazione al Governo, per l’ottenimento dell’equiparazione agli invalidi di guerra in materia sanitaria e protesica;
  • riordino della pensione privilegiata;
  • armonizzazione al regime previdenziale generale dei trattamenti pensionistici del personale militare delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con effetti ai fini della buonuscita;
  • riordino delle carriere: viene seguito con il massimo impegno il contenzioso legale in atto instauratosi dopo che la Corte dei Conti della Regione Lazio, con ordinanze n.632 e 633, riferite ad un nutrito gruppo di sottufficiali ed Appuntato U.P.G. dell’Arma dei Carabinieri, ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per incostituzionalità della materia;
  • vi è in atto una forte pressione con altri organismi nei confronti del Governo, affinché venga approvato il Disegno di Legge di iniziativa Popolare, presentato con oltre 85.000 firme, affinché venga abolito l’odioso, quanto incostituzionale, comma 41 dell’art. 3 della legge 335/95 che penalizza fortemente le pensioni di riversibilità. Ricordiamo che le vedove degli appartenenti alle Forze di Polizia, percepiscono in media dalle 600.000 alle 700.000 lire mensili di pensione in meno nei confronti di quelle liquidate con la vecchia normativa. Ricordiamo inoltre che se la vedova ha redditi propri il taglio della pensione è ancora più netto;
  • partecipazione a varie manifestazioni e convegni tendenti a far sì che organi preposti concedano i diritti spettanti alla categoria.

TRASPORTI

Con l’ausilio di medici ed avvocati convenzionati con l’Unione si possono avere consulenze gratuite per ogni tipo di problema di natura pensionistica e non.

Viene prestata ogni possibile assistenza per il collocamento dei giovani invalidi, degli orfani e delle vedove. In particolare vengono assistiti nelle commissioni mediche per la conferma dello stato invalidante.

La sezione assiste e redige gratuitamente pratiche per:

  • sono state effettuate numerose sollecitazioni alla Regione Emilia Romagna, al Comune di Modena all’ATCM, per la concessione dei titoli di viaggio a titolo di favore agli invalidi aventi diritto. Richiesta di estensione di detti titoli agli invalidi esclusi;
  • ogni anno vengono istruite tramite i Distretti Militari, i Comandi e Ministeri di appartenenza degli invalidi di 1^ categoria, pratiche per la concessione speciale VIII relativa ai viaggi nelle Ferrovie dello Stato. Analoghe domande per gli invalidi dalla seconda alla quarta categoria;

PENSIONI

  • Nel settore pensionistico si concentra la maggiore attività dell’organizzazione. Annualmente la Sezione Modenese istruisce oltre 1500 pratiche di pensione di vario genere in favore dei soci iscritti;
  • I ricorsi presentati al TAR e alla Corte dei Conti Regionale e Nazionale, curate con il patrocinio del componente il Comitato Provinciale Avv. Giorgio Fregni, sono oltre 400. Tutti i ricorsi sono riferibili a: “pensione privilegiata, equo indennizzo, interessi legali, equiparazione pensionsitica, riconoscimento contribuzione Stato-INPS, indennità Operativa e pensionabile, equiparazione delle carriere, riconoscimento tredicesima mensilità su due trattamenti ecc.”

COLLOCAMENTO

  • ogni anno vengono istruite numerose domande per l’iscrizione degli aventi diritto (invalidi, vedove ed orfani) nelle speciali liste di collocamento obbligatorio a norma della legge 68/99;
  • domande per assunzione diretta, presso gli Istituti di Credito o aziende che hanno titolo a chiamata diretta;
  • rilascio di dichiarazioni attestanti la qualifica di invalido, vedova, orfano, figlio di invalido, da allegare nei bandi di concorso dove è prevista la riserva o il riconoscimento del titolo previsto dall’art.5 del DPR 487;
  • con il medico di fiducia vengono seguite le istanze presso il Collegio Medico Legale Provinciale, circa la compatibilità dello stato fisico dell’invalido nelle mansioni di lavoro ai quali vengono adibiti;
  • numerosi i controlli che l’Unione esercita al fine di accertare il rispetto delle norme previste dall’ex art.15 della legge 482/68,sui bandi dei concorsi indetti dalle Pubbliche Amministrazioni;
  • attiva partecipazione alle sedute della Commissione Provinciale sul Collocamento obbligatorio: (la sezione modenese in seno alla Commissione era rappresentata da due membri con diritto di voto e con nomina Prefettizia, ed è in attesa di far parte del nuovo organo Regionale e Provinciale, previsto dalle nuove Leggi Regionale e Nazionale);
  • numerosi gli interventi dei dirigenti dell’Unione presso gli Assessori e dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni per sollecitarli all’osservanza ed al rispetto delle norme sul collocamento obbligatorio;

SANITÀ

  • ogni anno, vengono istruite centinaia di domande di invalidi presso le Aziende Ospedaliere e i Distretti Militari al fine di ottenere le cure climatico-termali e soggiorni terapeutici per il contenimento delle patologie invalidanti;
  • numerosi gli interventi e le richieste per ottenere l’esenzione del ticket per le patologie invalidanti ed i rinnovi degli stessi alle scadenze;
  • richieste per concessione protesi di vario genere;
  • interventi presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere per il rispetto delle leggi vigenti in favore della categoria;
  • domande per la concessione dei congedi straordinari a dipendenti invalidi;
  • numerosi gli incontri del Presidente Provinciale e componente del Comitato Centrale Nazionale nonché delegato Regionale per i rapporti con gli assessorati Regionali della Sanità e dei Servizi Sociali (Assessori – Bissoni e Borghi nonché i Dirigenti Dott.ssa Monti e Signora Fossati) al fine di ottenere il rispetto delle norme previste dall’art.57 della legge 833/78, in particolare per quanto concerne: “l’assistenza protesica, ortopedica, la fornitura di materiale di medicazione, l’esenzione dei tickets, la concessione dei soggiorni terapeutici ai ciechi, la rivalutazione del contributo giornaliero per l’effettuazione delle cure previste dalla citata norma di legge, con contributo regionale”;
  • numerose le domande annualmente istruite per aggravamento delle patologie invalidanti, inviate ai Ministeri di appartenenza degli invalidi.